ONG, quali vantaggi possono trarre dal marketing digitale

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Le organizzazioni no profit puntano a trovare nuovi sostenitori che partecipano alle raccolte fondi, e le strategie di marketing sono fondamentali per raggiungere questo obiettivo. Come ogni altra azienda hanno il bisogno di investire nel marketing digitale: portare il proprio messaggio davanti al pubblico di destinazione, coinvolgere il target, spingerlo a sposare una causa piuttosto che un’altra (in fondo, le ONG sono tutte concorrenti tra loro).

Del resto, ormai è acclarato: con la maggior parte dei canali di marketing digitale si può indirizzare il messaggio in modo più efficace a potenziali donatori o parti interessate. In più, i canali di marketing online forniscono anche dati regolari sulle prestazioni, rendendo l’investimento meno rischioso rispetto alla maggior parte dei canali non digitali. Si spende meno, si ottiene di più, e se una campagna non rende, si fa presto a sapere quali sono i rami secchi da tagliare.

Ma vediamo quali sono le migliori strategie di marketing per le organizzazioni no-profit.

L’email marketing per le organizzazioni no-profit

L’email marketing (per farlo ci si può appoggiare ad aziende specializzate in direct email marketing) è uno dei canali di marketing diretto più efficaci per le organizzazioni no-profit. I sondaggi mostrano che, dopo i social media, sono il secondo strumento per capacità di ingaggio (ovvero per le persone che riesce a coinvolgere in modo attivo ogni volta).

Uno dei suoi vantaggi è che funziona molto rapidamente. Infatti, l’intero processo, dalla preparazione di un’idea alla creazione del messaggio fino alla visualizzazione nelle caselle di posta degli abbonati, può richiedere solo poche ore.

Inoltre, anche i costi sono molto convenienti. Infatti, il costo dell’invio di un messaggio è ancora relativamente basso e dipende dal numero di messaggi inviati. Può letteralmente costare pochi centesimi per inviare un messaggio.

L’invio delle DEM per le organizzazioni non profit aiuta a tenere sotto controllo il carico di lavoro, attiva il contatto con tutti i destinatari selezionati attraverso un flusso minimo di operazioni, sviluppa una base di donatori ed espande la portata delle iniziative raggiungendo più destinatari in meno tempo.

E ancora, attraverso le email è possibile comunicare ai donatori i risultati raggiunti, in termini di impatto delle donazioni raccolte, e mostrare l’apprezzamento e la gratitudine dell’organizzazione verso i sostenitori.

Il social media marketing per le ONG

Il social media marketing è un ottimo strumento di marketing che consente alle organizzazioni non profit di condividere i propri messaggi a livello globale e locale per indirizzare un pubblico profilato e rispondere rapidamente alle emergenze.

Infatti, i social media offrono alle organizzazioni non profit numerosi vantaggi come promuovere la consapevolezza attraverso la comunicazione della missione e delle nuove iniziative, campagne e problemi, raggiungendo le persone che hanno bisogno di supporto.

Attraverso una buona strategia di social media marketing è possibile costruire una community  reclutando potenziali volontari, relatori, sostenitori e mentori.

I social sono uno strumento molto utile, ed è anche possibile creare canali e gruppi in cui le persone possono interagire, condividere risorse e rimanere informati su questioni di interesse.

Con la pubblicazione di contenuti si invita il pubblico all’azione incoraggiando le persone a partecipare a iniziative concrete, come sit-in, marce, proteste e maratone, o ancora a fare pressioni sui politici affinché adottino politiche e organizzare raccolte di fondi.

Il social media marketing crea un impatto attraverso la condivisione attraverso una narrativa coinvolgente celebrando vittorie grandi e piccole, ringraziando per i contributi di ogni volontario e donatore e comunicando i risultati della campagna in tempo reale.

Scegliere una strategia marketing per le ONG è quindi fondamentale per rendere più incisiva la voce della propria organizzazione e per ottenere visibilità, aumentando anche la consapevolezza della propria missione.

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