In questo articolo vogliamo darvi alcuni utili consigli sulla intolleranze alimentari dieta. Le intolleranze di questo genere possono essere fastidiose nei casi più leggeri, e dolorose nei casi più pesanti. Non sono rare le intolleranze che generano crampi allo stomaco e altre reazioni tutt’altro che leggere.
Ecco alcuni consigli utili per una alimentazione adeguata.
Intolleranze alimentari dieta: sostituire il lattosio
Iniziamo con una delle intolleranze alimentari più diffuse, quella al lattosio. Per digerire il lattosio in età adulta è necessario uno specifico enzima, che non tutti hanno. Inoltre è tipico soprattutto della popolazione occidentale, che ha fatto del latte e dei latticini una caratteristica fondamentale della propria alimentazione.
Nonostante ciò sono in molti a soffrire di questo fastidio, che va da una scarsa digeribilità a una intolleranza vera e propria, con crampi e difficoltà intestinali.
Fortunatamente esistono molti prodotti alternativi, a partire dal latte di soia. Questo latte può essere utilizzato per fare colazione, per macchiare il caffè e per molti altri usi. Inoltre è completamente vegetale, perfetto per una dieta vegana.
In alternativa sono presenti prodotti privi di lattosio, nati proprio per venire incontro a questa fascia di pubblico. Possiamo trovare formaggi, mozzarelle e altri prodotti che non hanno lattosio o hanno piccolissime quantità di questa molecola.
Attenti anche a biscotti e dolci di vario genere. Possono nascondersi tracce di lattosio. Fate riferimento alle tabelle nutritive, ma non temete: anche in questo campo sono presenti dei prodotti dedicati proprio alla vostra intolleranza.
Non solo lattosio
Sicuramente l’intolleranza al lattosio è molto diffusa, ma non è l’unica. Sono in molti ad esempio a soffrire di intolleranza al glutine. Non si tratta di vera e propria celiachia, ma è un disturbo che si origina a partire dalla stessa molecola. Chi è intollerante al glutine sperimenta dolori addominali, difficoltà a digerire e problemi simili.
Come si può affrontare? In primis evitando il glutine, tipico delle farine più classiche. Ciò non significa dover fare una dieta molto restrittiva, ma bisogna comunque acquistare e consumare prodotti alternativi, come ad esempio la pasta gluten free. Fortunatamente oggi sono presenti molte farine prive di glutine, come la farina di mais o quella di riso. Possiamo usarle per preparare in maniera autonoma biscotti, dolci e molto altro.
Inoltre sono presenti altre intolleranze alimentari, legate in maniera più specifica solo ad alcuni alimenti. Un esempio è il favismo, che riguarda l’intolleranza a alimenti come fave e piselli. Fate particolare attenzione perché può generare pessime conseguenze per il nostro corpo. Se sospettate di soffrire di favismo consultate il vostro medico per eseguire analisi più approfondite.
Infine segnaliamo anche l’allergia al nichel, un metallo in realtà presente in molti alimenti, tra cui i pomodori.