Vuoi assemblare notebook? Si tratta di un compito un po’ più complesso rispetto al montare un computer fisso, e richiede una maggiore esperienza. Per questo il nostro consiglio è quello di affidarsi a esperti, o quantomeno farsi assistere nella realizzazione del proprio pc portatile. Quali sono gli step principali da affrontare? Continuate a leggere per saperne di più.
Assemblare notebook: scegliere i pezzi
Il primo passo da affrontare è capire a cosa è destinato il nostro computer. Un computer per il gaming ha bisogno di specifiche adatte, e lo stesso vale per un pc destinato all’editing video o all’utilizzo di programmi come Photoshop. Al contrario un pc per le funzioni di base non ha bisogno di grandi prestazioni.
Tenete a mente che dovete scegliere un involucro adeguato allo scopo che vi prefiggete, per cui fate molta attenzione alla grandezza del display e alla sua risoluzione.
Dopodiché arriva il momento della scelta dei pezzi. In primis ci serve un processore. Attualmente il mercato si divide tra Intel e AMD, che propongono processori di potenza variabile e adatti a ogni tasca. Si prestano perfettamente all’utilizzo con Windows e con proposte open source, come i sistemi operativi derivati da Linux.
Oltre al processore abbiamo bisogno sia della memoria fissa che di quella volatile, la cosiddetta RAM. Vi consigliamo di non assemblare un computer con meno di 4 GB di RAM, ma ad oggi, potendo scegliere, è meglio inserire fin da subito almeno 8 GB. In questo modo assemblerete un pc più longevo. Per quanto riguarda invece il disco fisso vi suggeriamo di optare per un moderno SSD, con una memoria di almeno 512 GB.
Un dettaglio da non dimenticare è l’inserimento o meno di una scheda grafica dedicata. Si tratta di un prodotto perfetto per chi vuole avere davvero prestazioni da top di gamma.
Installare il sistema operativo
Una volta assemblato il pc sarà il momento di installare il sistema operativo. Se avete inserito un lettore ottico potete utilizzare dei dischi di installazione, altrimenti va bene anche una installazione via USB.
Per una maggiore versatilità potreste optare per un buon partizionamento, gestendo con un dual boot due sistemi differenti. Potreste installare Windows per avere la massima compatibilità con i programmi, esplorando invece il mondo Linux con Ubuntu.
Windows resta una garanzia per chi deve lavorare con il proprio computer. I programmi di cui abbiamo bisogno sono sviluppati per questo sistema operativo, e non avremo alcun problema ad installarli. Per questo in un portatile per il lavoro non può assolutamente mancare una partizione con il sistema di Microsoft.
Ubuntu, dal canto suo, offre numerose possibilità, con un sistema operativo leggero e intuitivo. Inoltre sono disponibili degli emulatori che permettono di far girare la maggior parte dei programmi studiati per Windows. Se siete appassionati di informatica non potete perdere l’occasione di provare questa realtà così interessante.