Arredare stile giapponese vuol dire creare un ambiente rilassante, accogliente, e ricco di fascino. Portare in casa un pezzetto della millenaria cultura che caratterizza il Sol Levante non è difficile come si potrebbe pensare. L’importante è avere buon gusto, per cercare linee essenziali e colori neutri, realizzando volumi parti e ampi spazi abitativi. Vediamo quali sono gli elementi a cui non rinunciare, per dara un tocco orientale alla propria abitazione.
Arredare stile giapponese: i materiali
La filosofia zen ci impone di utilizzare materiali naturali in abbondanza. Il legno assume così un ruolo fondamentale nel processo, con il caratteristico bambù chiamato a rappresentarci in prima linea. Oltre alla caratteristica pianta nipponica, possiamo utilizzare legni duri come faggio e acero, che restituiscono contemporaneamente solidità e luminosità alle superfici.
Anche il cipresso e il cedro sono legnami molto in voga, tra chi cerca di arredare casa in stile giapponese. Per non rinunciare a un tocco di modernità, il consiglio è quello di accostare sapientemente a questi elementi, delle ampie e pulite superfici in compensato. Colorati con toni scuri ma non troppo, i fogli di commentato fanno idealmente il paio con elementi di legno dalle venature a vista.
Andremo così a creare un piacevole contrasto tra l’uniformità di superfici piane e dal colore pieno, e le geometrie dinamiche delle venature che sembrano voler inondare casa di energia naturale. Per gli elementi in muratura, sarà molto importante scegliere stucchi che restituiscano un aspetto pulito e organico. L’arte della spatolata farà poi il resto, generando deliziose superfici ricche di luci e ombre, da impreziosire con lampade in carta di riso e legno di bambù.
Gli elementi d’arredo
La parola chiave è senza ombra di dubbio pulizia. Pulizia nelle linee, negli arredi, nella composizione dei volumi. Come in un’ira sinfonica ben studiata ed eseguita, diviene fondamentale rispettare un rigoroso alternarsi di pieni e vuoti. Laddove musica e pausa si abbracciano rispettandosi l’un l’altra, arredare stile giapponese traduce il tutto in una maniacale attenzione ai volumi.
L’arredo dovrà essere così minimalista ed essenziale, senza farci mancare niente di necessario. Pochi oggetti alla vista quindi, a partire dal pavimento. Via le fughe: il pavimento giapponese prevede un sapiente utilizzo di pannelli di legno rivestiti con paglia intrecciata. Si chiama Tatami, e per calpestarlo, dobbiamo assolutamente evitare di indossare calzari di alcun tipo.
Le pareti poi, devono poter essere modulari per creare di volta in volta volumi e superfici modulari. In un ambiente di ampia metratura, è bene prediligere porte scorrevoli e separatori realizzati in legno e carta di riso.
Un ambiente Zen deve infine restituire pace e serenità interiore, via libera quindi all’utilizzo di luci diffuse e basse. Le candele saranno quindi la primaria fonte di illuminazione, meglio ancora se sistemate in prossimità degli immancabili vasi in porcellana, tipici della più antica tradizione giapponese.
Concettualmente, arredare stile giapponese vuol dire abbracciare uno stile di vita rigoroso, metodico e tutti improntato alla ricerca dell’equilibrio. Vien da sé che l’ordine e la pulizia regneranno sovrani, motivo per cui oltre agli affascinanti arredi, non possiamo non dotarci di un buon aspirapolvere. Poco Zen ma molto utile: da nascondere ovviamente alla vista